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"i Di Fiore FOTOGRAFI sono i miei Fotografi"

Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.

Articolo del 25/02/2008 Pubblicato in fotografie Letto 7657 Volte

difiorefotografi - Avellino, Cervinara, villa Bianco - il giardino dei tigli: sposi. Matrimonio



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Villa Bianco-Il Giardino dei Tigli sorge alle falde del Partenio, area che costituisce di per sé un forte attrattore naturalistico e ambientale, al quale si aggiungono, poi, i richiami dei 15 centri che tocca l'itinerario, favorito dai collegamenti stradali e di mezzi pubblici, tra i quali la Funicolare che conduce ai 1.270 metri del grande Santuario di Montevergine. Il soggiorno e la ristorazione sono assicurati dalle numerose strutture presenti su tutto il territorio. L'enogastronomia è un altro forte richiamo, non meno di quanto lo sia la produzione artigianale che offre modo di fare shopping originale nelle numerose botteghe. Ai siti storici, artistici e culturali del capoluogo (musei, architettura monumentale civile, edilizia religiosa e Centro Storico) si aggiungono poi quelli presenti negli altri centri abitati: castelli, borghi medievali, raccolte d'arte, palazzi d'epoca e borgate montane. Un cenno particolare va fatto al Santuario di Montevergine, sorto agli inizi del XII secolo, meta di oltre un milione di pellegrini, sede di un Museo e di una Mostra Permenente del Museo e di una importante rassegna musicale. Per gli appassionati della sentieristica e del trekking, infine, il territorio presenta numerosi percorsi attrezzati.

fonte: www.ilgiardinodeitigli.it
 

Articolo del 27/02/2008 Pubblicato in fotografie Letto 9754 Volte

difiorefotografi - Napoli, via Petrarca: villa Vittoria di sera con gli sposi. Reportage - Matrimonio

 

Articolo del 28/02/2008 Pubblicato in fotografie Letto 2517 Volte

difiorefotografi- Italy, Naples, Sorrento, Bellevue Syrene: Detail of the wedding cake after cutting

 

Articolo del 02/03/2008 Pubblicato in fotografie Letto 1246 Volte

difiorefotografi - Salerno, Cuccaro: la panchina in montagna. Capo Palinuro. Reportage Cilento.

 

Articolo del 03/03/2008 Pubblicato in fotografie Letto 1489 Volte

difiorefotografi - Salerno, corso Vittorio Emanuele: gli sposi sereni. Foto spontanee. Reportage

 

Articolo del 04/03/2008 Pubblicato in fotografie Letto 1713 Volte

difiorefotografi - Napoli, Pompeii: insieme. Reportage - Matrimonio

 

Articolo del 05/03/2008 Pubblicato in fotografie Letto 11014 Volte

difiorefotografi - Napoli, Torre del Greco: Club la vela. Gli sposi, la piscina, particolari. Report



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Articolo del 06/03/2008 Pubblicato in fotografie Letto 1391 Volte

difiorefotografi - napoli, corso Vittorio Emauele: hotel San Freancesco a Monte, la veduta. Reportage - Matrimonio

 

Articolo del 07/03/2008 Pubblicato in fotografie Letto 1920 Volte

difiorefotografi - Napoli, Massalubrense, Villa Lubrense: Antonino e Anna. Reportage - Matrimonio

 

Articolo del 08/03/2008 Pubblicato in fotografie Letto 1146 Volte

difiorefotografi - Caserta, San Agata dei Goti: Davide e Serena. Reportage - Matrimonio

 

Articolo del 09/03/2008 Pubblicato in fotografie Letto 1275 Volte

difiorefotografi - Sorrento: La sposa con il papà a piedi verso la chiesa. Reportage - Matrimonio

 

Articolo del 10/03/2008 Pubblicato in fotografie Letto 1223 Volte

difiorefotografi - Napoli, corso Vittorio Emanuele: Hotel San Francesco a Monte, la sala interna.

 

Articolo del 12/03/2008 Pubblicato in fotografie Letto 1194 Volte

difiorefotografi - Germania, Colonia: in contemplazione sul lungo Reno. Reportage Köln.

 

Articolo del 16/03/2008 Pubblicato in fotografie Letto 2453 Volte

difiorefotografi - Sorrento, chiostro San Francesco: Luca e Anna. Reportage - Matrimonio

 

Articolo del 16/03/2008 Pubblicato in fotografie Letto 10886 Volte

difiorefotografi - Napoli, Santa Maria del Parto a Mergellina. L'interno, la storia.



Chiesa di Santa Maria del Parto a Mergellina.



La chiesa di Santa Maria del Parto è un luogo di culto di Napoli, ubicato nel quartiere Chiaia. Particolarità dell'ubicazione di questa chiesetta è di essere adiacente ad una terrazza (lastrico solare) di proprietà privata gravata da servitù di passaggio. Il tempio, quindi, si trova sulla sommità di un edificio privato cui si accede da una scala, posta alle spalle di un noto ristorante sito in piazza Mergellina, che si attesta proprio sulla terrazza ad una distanza di circa 40 metri dalla facciata del tempio. Inoltre, si può accedere alla chiesa anche attraverso un ascensore ed una scala coperta che hanno ingresso dalla via Mergellina n. 9/b. Tale civico si raggiunge percorrendo via Mergellina, in direzione di Posillipo, mantenendosi di fianco alla facciata del fabbricato che precede la chiesa; giunti alla estremità della facciata di questo edificio si scorge un grazioso portoncino, dove sono ubicati i predetti accessi.
L'edificio di culto ospita la salma del poeta napoletano Jacopo Sannazaro che fu l'autore del poema scritto in latino De partus Virginis (il parto della Vergine), da cui la chiesa prende il nome.
La chiesa fu voluta dallo stesso Sannazaro che costruì l'edificio di culto su un terreno donatogli nel 1497 dal re Federico d'Aragona. La maggiore opera d'arte presente nella struttura è la tomba del poeta; è posta dietro l'altare e fu realizzata dagli scultori Ammannati, Montorsolo e Ferrucci.
La nicchia è una complessa opera scultorea che si ispira all'ambiente dell'Arcadia (raffigurazioni di Apollo, Minerva, Nettuno, ecc.). Altre opere rilevanti dell'edificio sono le statue di Jacopo e Sannazaro, un presepe di Giovanni da Nola; una figura attribuita a Leonardo da Pistoia e lastre sepolcrali.



fonte: Wikipedia
 

Articolo del 17/03/2008 Pubblicato in fotografie Letto 1148 Volte

difiorefotografi - Napoli, Sorrento, chiesa San Francesco. Veduta dall'altare. Reportage

 

Articolo del 18/03/2008 Pubblicato in fotografie Letto 1170 Volte

difiorefotografi - Germania, Colonia: Calde luci sul Reno. Reportage

 

Articolo del 19/03/2008 Pubblicato in fotografie Letto 1290 Volte

difiorefotografi - Napoli, Torre del Greco: Stefania con il padre in chiesa. Auguri a tutti i papà. Reportage - Matrimonio

 

Articolo del 21/03/2008 Pubblicato in fotografie Letto 3797 Volte

difiorefotografi - Napoli, Torre del greco: Chiesa S. Antonio dei Brancaccio. Fotografi - Napoli




Chiesa di S. Antonio dei Brancaccio


Il dott. Antonio Agostino Brancaccio, nato nella nostra città nel 1837, fu valente medico, membro di vari Congressi medici, amministratore sagace e onestissimo al comune per diversi anni come Sindaco, Consigliere e poi Deputato provinciale, Direttore dell'Ospedale succursale degli Incurabili di Napoli sito al Miglio d'Oro, Presidente del Consiglio direttivo della Scuola d'Incisione sul Corallo, Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro, Commendatore della Corona d'Italia.
Sinceramente cristiano, fu buono e pio nei sentimenti e nelle opere.

Morto fra il compianto generale della cittadinanza il 9 marzo 1899 nella sua villetta posta alla sommità di via Sedivola, sua moglie donna Agnese Ascione, pia e buona anch'essa, volle onorarlo erigendo, a sue spese e su terreno proprio, accanto alla villa, una chiesa, che mancava ancora nella zona, da dedicare a S. Antonio di Padova, di cui il caro scomparso portava il nome.
Diede allora l'incarico della costruzione al nipote Giuseppe Ascione, figlio di suo fratello Giovanni, e questi chiamò il prof. Enrico Taverna, Direttore della Scuola del Corallo, che approntò il progetto. La chiesa, nata come atto d'amore, venne consacrata il 3 giugno 1902 da mons. Antonio Scotti, già vescovo di Piedimonte d'Alife, allora residente nella nostra città.
Di proprietà della famiglia Ascione, ebbe di volta in volta come rettori tre nipoti sacerdoti della stessa donna Agnese, cioè don Francesco Villani, don Ulrico Ascione e don Antonio Ascione. Nel 1945 essa fu eretta a parrocchia, passando alla diretta amministrazione della Curia Arcivescovile di Napoli e primo parroco fu lo stesso don Antonio; gli è succeduto poi l'attuale, don Carmine Ascione, che non è della stessa famiglia della fondatrice, ma soltanto un omonimo.
La chiesa è in quello stile gotico revival o rinascente che, rifacendosi all'originario già fiorito nel Medio Evo, fu in voga a metà del secolo scorso in Europa, soprattutto in Inghilterra e in Francia. Perfetto, perciò, è il suo verticalismo, sia nella facciata che nell'interno ad una sola navata, con le arcate ogivali, le finestre bifore illeggiadrite da vetrate colorate ove sono dipinti bianchi gigli.

L'altare in marmo grigio ha dei bronzi raffiguranti il mistero eucaristico ed è sormontato da una grande urna che racchiude la statua del Santo di Padova, opera del prof. Dantino di Torino, amico del Taverna. In una parete del presbiterio sono murati i resti mortali di don Antonio Brancaccio e di donna Agnese, qui traslati dalla cappella gentilizia del cimitero comunale il 12 dicembre 1963. L'epigrafe latina apposta sul muro ricorda che il Brancaccio "inaestimabilis scientiae ac animi sui thesauros in egenos aegrosque profuduit, civium magister plurimos permansit honestissimus honoratusque annos" (profuse gli inestimabili tesori della scienza e dell'animo suo ai bisognosi e ai malati, e come sindaco per diversi anni rimase onestissimo e onorato).
Annesso alla chiesa è il palazzo delle opere parrocchiali, fatto costruire nel 1962, per incrementare l'attività religiosa, dal parroco don Carmine, su suolo donato dal comm. Giovanni Ascione, pronipote di donna Agnese; esso comprende sale per le associazioni cattoliche maschili e femminili, una sala biblioteca, un salone per manifestazioni e, al primo piano, la canonica.

La chiesa possiede un grande e bellissimo ostensorio in argento fuso e dorato, riccamente decorato con incrostazioni in corallo e pietre preziose, opera della Ditta di coralli del citato comm. Ascione, e inaugurato nel 1933, durante le celebrazioni del Congresso Eucaristico a Torre del Greco.

fonte: www.torreweb.it
 

Articolo del 22/03/2008 Pubblicato in fotografie Letto 4688 Volte

difiorefotografi - Napoli, Ravello: matrimonio all'aperto. Reportage - Wedding



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