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Articolo del 15/02/2008 Pubblicato in fotografie Letto 6249 Volte
difiorefotografi - Napoli, Ercolano, Santa Maria del Pilar: Padre Pasquale Incoronato. Storia.
La chiesa risale al 1748. Essendo molto piccola, fu denominata dal popolo "Cappella 'o Sorece" , cappella Sorge, dal nome del suo costruttore Avv. Sorge Giuseppe.
Durante la costruzione della cappella, l' Avv. Sorge diede in prestito alla regina di Spagna la somma di centomila scudi.
La sovrana per ringraziarlo, gli fece dono di un quadro di grande valora raffigurante l'effige della Madonna del Pilar, venerata in Spagna in un santuario presso Saragozza, da cui prende il nome la piccola chiesa. La tela con la Madonna del Pilar richiama la leggenda spagnola che narra della visita della Vergine all'apostolo Giacomo a Saragozza.
La chiesa è sita lungo l'antica Strada Regia delle Calabrie ed attaccata a Villa Manes Rossi. Il rococò npoletano trova nella chiesa l'esempio più fulgido della sua genialità,soprattutto nella struttura,nella ricchezza e nella disposizione degli stucchi, posti nel presbiterio e nella cupola.Essi rivelano l'abilità degli artigiani dell'epoca, ma anche la loro tradizione ,tanto che si può affermare l'esistenza di una vera e propria scuola,che trovava la sua emanazione nelle botteghe di Resina.
La chiesa presenta una pianta a croce latina compressa , con la navata coperta da una volta a botte a sesto ribassato. I bracci laterali sono sormontati da strette volte a botte lunettate.All'incrocio dei bracci si innesta la cupola senza tamburo, sormontata dalla lanterna che chiude volumetricamente lo spazio.
Di pregevole fattura sono gli affreschi alle pareti e le decorazioni a stucco dei cartigli, dei festoni del presbiterio e della cupola. L'altare del settecento è realizzato in marmi policromi, ai lati del quale sono visibili due teste di angeli simili a quelle che adornano gli altari delle chiese di Santa Maria a Pugliano e quella della Consolazione.
Fonte: sit.provincia.napoli.it
Durante la costruzione della cappella, l' Avv. Sorge diede in prestito alla regina di Spagna la somma di centomila scudi.
La sovrana per ringraziarlo, gli fece dono di un quadro di grande valora raffigurante l'effige della Madonna del Pilar, venerata in Spagna in un santuario presso Saragozza, da cui prende il nome la piccola chiesa. La tela con la Madonna del Pilar richiama la leggenda spagnola che narra della visita della Vergine all'apostolo Giacomo a Saragozza.
La chiesa è sita lungo l'antica Strada Regia delle Calabrie ed attaccata a Villa Manes Rossi. Il rococò npoletano trova nella chiesa l'esempio più fulgido della sua genialità,soprattutto nella struttura,nella ricchezza e nella disposizione degli stucchi, posti nel presbiterio e nella cupola.Essi rivelano l'abilità degli artigiani dell'epoca, ma anche la loro tradizione ,tanto che si può affermare l'esistenza di una vera e propria scuola,che trovava la sua emanazione nelle botteghe di Resina.
La chiesa presenta una pianta a croce latina compressa , con la navata coperta da una volta a botte a sesto ribassato. I bracci laterali sono sormontati da strette volte a botte lunettate.All'incrocio dei bracci si innesta la cupola senza tamburo, sormontata dalla lanterna che chiude volumetricamente lo spazio.
Di pregevole fattura sono gli affreschi alle pareti e le decorazioni a stucco dei cartigli, dei festoni del presbiterio e della cupola. L'altare del settecento è realizzato in marmi policromi, ai lati del quale sono visibili due teste di angeli simili a quelle che adornano gli altari delle chiese di Santa Maria a Pugliano e quella della Consolazione.
Fonte: sit.provincia.napoli.it
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