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Articolo del 28/07/2007 Pubblicato in fotografie Letto 5709 Volte

difiorefotografi - Caserta: Chiesa S. Angelo in Formis, gruppo. Wedding - Matrimonio





La Basilica di Sant'Angelo in Formis, è tra i monumenti più significativi del Meridione per lo stile romanico e per il ciclo di affreschi che custodisce. Affonda le radici nel tempio pagano di Diana Tifatina (perchè si trovava sul Monte Tifata), un santuario federale dei popoli campani, detto in o ad formas per la presenza degli acquedotti che portavano acqua a Capua.

La facciata è preceduta da un portico a cinque arcate sostenute da quattro colonne con capitelli corinzi provenienti dal tempio di Diana. Nella lunetta centrale c'e un affresco dell'XI secolo che raffigura San Michele e, accanto, uno del XII secolo che raffigura la Madonna in preghiera. Nelle altre lunette si possono ammirare affreschi duecenteschi con la Tentazione di Sant'Antonio Abate e San Paolo Eremita nella grotta, di Due Santi che si abbracciano; Due Santi che dividono il pane recato da un corvo; Antonio vede l'anima di Paolo salire al cielo.

L'interno è a pianta basilicale, con tre navate divise da 14 colonne con capitelli corinzi che sorreggono archi e con tre absidi semicircolari. Tra gli altri elementi si vedono un'iscrizione datata 74 a. C. e avanzi di mosaico della chiesa di San Benedetto di Capua. I mosaici più interessanti anche come estensione si trovano presso la porta della sagrestia e risalgono all'XI secolo. Da notare l'acquasantiera formata da un'ara romana e il fonte battesimale. Il Ciclo di Affreschi comprende le raffigurazioni di: Isaia; Ezechiele; Geremia; Michea; Balaam; Malachia; Zaccaria; Mose; David; Salomone; Sibilla Persica; Osea; Sofonia; Daniele; Amos sugli archi della navata mediana, e, ancora: Cristo e Zacchea; la Samaritana; L'adultera; Guarigione del cieco nato; Resurrezione di Lazzaro; Cristo e la moglie di Zebedeo; La Cena di Betania; Entrata in Gerusalemme; L'Ultima Cena; Lavanda dei piedi; Orazione nell'Orto di Getsemani; Cattura di Cristo; Cristo deriso; Pilato si lava le mani; Cristo segue il Cireneo; La Crocifissione; Sepoltura di Cristo; Discesa al limbo; Le Marie al Sepolcro; Cristo a Emmaus; Cristo appare ai discepoli; Incredulita di San Tommaso e Ascensione.

Un secondo ordine di affreschi, superiore al primo, risulta molto deteriorato dal tempo. Tra le aperture monofore c'è un terzo ordine di affreschi, soltanto in parte conservato, nel quale si distinguono: L'Epifania; Disputa coi Dottori; Predicazione del Battista; Battesimo di Gesù; Gesù sulle onde del lago di Tiberiade.

Nell'abside si notano gli affreschi di: Madonna col Bambino benedicente tra due angeli e Sei figure di Santi. Nell'abside mediana si possono ammirare gli affreschi: Mistica colomba e Cristo in trono benedicente; Simboli degli Evangelisti; L'abate Desiderio; gli Arcangeli Gabriele, Michele, Raffaele e San Benedetto. Nella facciata c'è il grande affresco, su cinque ordini orizzontali, del Giudizio Universale, con una grande figura di Cristo. Altri affreschi (tra i quali una falsificazione ottocentesca) compaiono nella parete della navata destra e comprendono, tra gli altri, quelli della Cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso Terrestre e Offerte di Caino e Abele, mentre, sulla parete della navata sinistra si possono ammirare quelli di Noè; Uccisione di Abele e altre opere.

fonte: www.campaniatour.it

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