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"i Di Fiore FOTOGRAFI sono i miei Fotografi"

Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.

Articolo del 27/04/2008 Pubblicato in attualità Letto 1512 Volte

Apple: pronto iPhone 3G per Internet senza fili superveloce

L’attesissimo iPhone di terza generazione è pronto: l’amministratore delegato di Apple Steve Jobs intende svelarne tutti i dettagli il prossimo 9 giugno, durante la conferenza di San Francisco, in cui saranno presentate anche altre novità della società di Cupertino.

Lo riporta il sito Vnunet.com. L’iPhone 3G andrà a sostitire l’iPhone attualmente in commercio, introducendo una connessione Internet all’avanguardia, con cui sarà in grado di navigare in rete molto più velocemente rispetto al suo predecessore. La lentezza del collegamento era infatti la principale pecca del vecchio modello, un problema che Apple assicura verrà risolto con la nuova tecnologia.

Intanto Apple ha applicato uno sconto di 100 dollari sul vecchio iPhone ad 8Gigabyte: una decisione, secondo gli analisti, tesa ad esaurirne le sorte prima del lancio del nuovo prodotto.

fonte: www.lastampa.it

 

Articolo del 29/04/2008 Pubblicato in attualità Letto 1303 Volte

Telefoni, il Caos delle Tariffe - Indagine Agcom (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni).

EDOARDO SEGANTINI

I numeri a «valore aggiunto» sotto osservazione dell'Agcom. Da giugno blocco delle chiamate più costose.

Provate a chiamare Ryanair al numero 899-678910. Noterete un fatto curioso: la linea aerea low-cost per eccellenza, in fatto di tariffe telefoniche, è una compagnia high-cost, visto che per prenotare voli dall'Italia si spende la bellezza di 0,80 euro al minuto, la tariffa più cara d'Europa. I numeri cosiddetti «a valore aggiunto » - appunto i vari 899 e 892 - sono gli stessi delle linee «erotiche» da tempo sotto osservazione dell'Autorità per le comunicazioni (Agcom). Ma il bello è che chiamare la stessa compagnia aerea dalla Francia costa la metà (34 centesimi al minuto) e dalla Gran Bretagna ancora meno, 10 penny al minuto. Domanda: perché i clienti italiani devono sussidiare i clienti inglesi? Sulla fronte hanno scritto Giocondo?

Idem o quasi se per informazioni, acquisti o cambi di prenotazione chiamate il call center di Trenitalia all'892 021: 30 centesimi alla risposta più 54 centesimi al minuto, cioè 5,70 euro (diecimila lire) per una telefonata di dieci minuti. Altra domanda: è giusto che le Ferrovie dello Stato si facciano pagare come un servizio a luci rosse?

Ma il colmo è il caso dell'associazione dei consumatori Codacons, che si autodefinisce il James Bond della categoria, e infatti ha scelto come numero l'892-007. Nei costi telefonici - è una battuta, s'intende - l'associazione ricorda piuttosto la Spectre: per ottenere licenza di uccidere le ingiustizie subite, magari proprio dalle società telefoniche, il consumatore sborsa 0,12 centesimi alla risposta più 1,80 euro al minuto se chiama dalla linea fissa e un bel po' di più se usa il mobile. Per fortuna c'è il tetto di spesa fissato dal decreto Landolfi a 15 euro. È vero, 10 centesimi del ricavato di ogni telefonata vengono versati alla onlus di oncologia pediatrica «Mary Poppins». Ma quel che resta in tasca a James Bond non è comunque poco.

Sono soltanto esempi di paradossi tariffari italiani. Ma dimostrano che in fatto di prezzi, di trasparenza e di «etica telefonica » molta strada rimane ancora da fare, come si ricava da questo viaggio nella bolletta. Non a caso l'euro-commissaria Viviane Reding ha lanciato un'offensiva per ridurre le «tariffe di terminazione» (i prezzi all'ingrosso che gli operatori telefonici si praticano a vicenda per la connessione delle chiamate sulle rispettive reti), di cui parliamo nell'altro articolo.

Tuttavia, dicono all'Agcom, «le tariffe telefoniche sono in discesa da anni: nel solo 2007 sono calate dell'8% (-14% il mobile). E le carte prepagate italiane, lo calcola il regolatore inglese Ofcom, sono le più basse d'Europa. Ciò è avvenuto per effetto sia della concorrenza che dell'azione dei regolatori di Bruxelles e di Roma». Anche se in certi casi come quando sono stati eliminati i costi di ricarica dal decreto dell'ex ministro Bersani i balzelli sono stati cancellati per intervento diretto del governo.

Ma partiamo proprio dal caso dei numeri a valore aggiunto come quelli di Ryanair e Trenitalia. Dal 2 aprile, come si sa, è già possibile farsi bloccare l'accesso ai vari 899 e 892. Ma, soprattutto, dal 1¢ª giugno entrerà in vigore un meccanismo opposto a quello del silenzio-assenso, una sorta di «silenzio dissenso»: gli abbonati che non avranno chiesto esplicitamente l'accesso a quei numeri se li vedranno automaticamente bloccare. «Dal 30 giugno - annunciano all'Authority di via delle Muratte - verrà poi introdotto un meccanismo d'allarme nella bolletta, che segnalerà gli aumenti di spesa oltre una certa cifra». In questi giorni si sta definendo non senza contrasti la soglia di allarme, che dovrebbe essere fissata intorno ai 100 euro (non proprio bassa…). Allo stesso modo dovrebbero essere introdotti (o reintrodotti) i cosiddetti «sistemi a pin», che permettono di bloccare le chiamate internazionali. Il criterio adottato però non sarà quello del prefisso ma del costo.

Ma la questione più importante e controversa - perché tocca al cuore il meccanismo della concorrenza - è quella che riguarda il cambio di operatore telefonico. E, nel caso delle carte prepagate, il credito residuo. Prima della legge Bersani, quando un cliente decideva di cambiare operatore, perdeva il credito. La Bersani ha fissato la regola che il credito maturato non scade. Il prossimo passo, promette l'Agcom, è consentire al cliente di portarsi dal vecchio al nuovo operatore sia il numero che il credito. Quest'ultimo, secondo ricerche dell'autorità, è mediamente di 5 euro per cliente, per un totale di parecchi milioni di euro.

E qui, tra operatori e Autorità, si è aperta una nuova contesa. L'Agcom ha dato alle aziende 45 giorni di tempo per applicare la doppia portabilità di numero e credito. Gli operatori si sono rivolti al Tar. Il quale, pur rilevando un'eccessiva brevità del tempo concesso, nel merito ha dato ragione al regolatore. Ora si profila un compromesso: se gli operatori azzereranno i costi per la restituzione del credito l'Autorità allungherà i tempi entro i quali dev'essere garantita la portabilità. Il tema è importante perché l'Italia ha il più alto numero di cambi di operatore d'Europa: 15 milioni nel solo 2007.

Altra zona della bolletta da ripulire, insiste Bruxelles, è quella del roaming internazionale. «I costi sono troppo alti, soprattutto quando si trasmettono dati e sms - dice l'Agcom - : non è ammissibile che inviare una foto scattata con il telefonino da Parigi a Milano costi 10 euro. I prezzi devono scendere». Un faccia a faccia infine si sta aprendo sui cosiddetti «motori di calcolo» per le tariffe migliori. Già oggi esistono siti Internet sui quali si possono trovare confronti utili per districarsi nella giungla delle offerte tariffarie. Non tutti però sono seri e indipendenti. E d'altra parte le aziende non aiutano: producono molti spot divertenti ma poca pubblicità comparativa. «L'Agcom - dice il regolatore - vorrebbe, se non creare un proprio sito di confronti, dare un "bollino blu" ai più affidabili tra gli indirizzi web». Ci si può chiedere: perché non lo fa e basta, senza aspettare il permesso delle aziende? Ma lo stile dell'Autorità italiana non è quello di fare mosse ostili verso gli operatori. I più critici storceranno il naso. Altri ribatteranno che, a giudicare dai risultati, l'Agcom non ha poi fatto male. Si può aggiungere: grazie al pungolo europeo.

fonte: www.corriere.it

 

Articolo del 29/04/2008 Pubblicato in attualità Letto 1410 Volte

Video, musica e fotografie Europeo il Google del futuro

Team di ricercatori del Vecchio Continente progetta Pharos, un nuovo motore di ricerca Permetterà molte operazioni innovative.

Coinvolto anche il Politecnico di Milano

Video, musica e fotografie Europeo il Google del futuro

ROMA - Se siete in un centro commerciale e una musica vi colpisce, oggi potete al massimo registrarla con il cellulare e poi chiedere il titolo a qualcuno. Tra qualche anno, una volta a casa, potrete invece inviare la registrazione a un motore di ricerca, che in un attimo vi dirà il titolo del brano e vi consiglierà una serie di link ad altre canzoni simili che potrebbero piacervi.
Un team di ricercatori europei, tra i quali anche alcuni scienziati del Politecnico di Milano, ne è convinto e ha già dato un nome a questo motore di ricerca innovativo: Pharos.
Il progetto, finanziato dalla Comunità Europea, coinvolge anche grandi realtà industriali come France Telecom e la norvegese Fast. L'obiettivo, spiega il Politecnico di Milano, "è riunire le migliori competenze del Vecchio Continente in materia di motori di ricerca, elaborazione dei dati multimediali e interfacce utente per creare il motore di ricerca del futuro".
Un motore che sarà multimediale, e cioè capace di effettuare ricerche non solo su documenti testuali, ma anche su file audio, video, e immagini. Pharos sarà davvero rivoluzionario, a detta dei ricercatori che lo stanno sviluppando. "La tecnologia - dicono gli esperti del Politecnico di Milano - permetterà agli internauti di effettuare operazioni di ricerca di tipo nuovo, quali ad esempio cercare all'interno delle registrazioni video dei telegiornali della settimana tutti gli spezzoni dove si parla di un particolare soggetto. E non solo. Si potranno anche ricercare, in una collezione di video a sfondo turistico, tutte le località simili a quella rappresentata in una fotografia scattata col proprio cellulare".
Le modalità di utilizzo, insomma, potrebbero essere estremamente varie. Pharos è infatti progettato per essere molto aperto. Secondo gli esperti, vi si potrà infatti "inserire qualsiasi algoritmo di analisi di dati multimediali, quale ad esempio un algoritmo di riconoscimento dell'identità del parlatore o di ricerca di edifici all'interno di materiali video, in modo che il sistema possa sfruttare un'ampia gamma di possibilità per rispondere a interrogazioni mai tentate prima".
Pharos, dicono i progettisti, avrà anche le caratteristiche tipiche del web 2.0. "Alle innovazioni più strettamente tecnologiche - spiegano - abbina un approccio alla ricerca di tipo sociale, secondo i dettami del cosiddetto Web 2.0; la capacità, cioè, di personalizzare, in base alle azioni dell'utente stesso e più in generale alle caratteristiche della comunità complessiva degli utilizzatori, le risposte alle interrogazioni e l'interfaccia utente".
Il contributo italiano riguarderà in particolare proprio lo sviluppo di questo aspetto. Il Polo regionale di Como del Politecnico milanese partecipa infatti attraverso la società spin-off Web Models, proprietaria del brevetto di una tecnologia per la costruzione automatica di interfacce utente web. Il motore di ricerca del futuro, insomma, parlerà ai visitatori di tutto il mondo con uno spiccato accento lombardo.

fonte: repubblica.it
 

Articolo del 01/05/2008 Pubblicato in attualità Letto 2578 Volte

Maggio dei Monumenti 2008, Napoli - Gli eventi, il programma - Le origini della manifestazione.

La primavera a Napoli accende i riflettori sulle sue bellezze; su quelle palesi, come i castelli e le fortezze che da secoli dominano i panorami della città, e su quelle più nascoste, da scoprire a poco a poco passeggiando nelle tante stradine del centro storico.

E' il Maggio dei Monumenti, che si svolge durante i quattro weekend del mese di maggio  e che nell'edizione di quest'anno, "Itinerari di arte e cultura - Napoli tra chiese e castelli" ha scelto di innovare la sua formula, puntando ancora di più sulla valorizzazione dello straordinario patrimonio artistico e monumentale della città. Quest'anno, gli eventi avranno luogo, i venerdì, sabato e domenica del mese, in location particolarmente suggestive: Castel Sant'Elmo, Maschio Angioino (Castel Nuovo), Castel dell'Ovo e Castel Capuano. Ogni fine settimana, in ciascun castello vivrà uno spettacolo, una mostra, un concerto; un'offerta unica e particolarmente ricca, che sarà gradita dai visitatori e dagli stessi napoletani, che avranno modo di vedere ancora di più una città viva e vivace, aperta e accogliente.

Oltre agli eventi dei fine settimana nei castelli, come di consueto ci saranno tante visite guidate alla scoperta dei tesori nascosti, delle strade meno battute, delle curiosità e delle tante piccole grandi opere d'arte di cui Napoli è piena; e poi, per tutto il mese, concerti di musica classica, jazz e folk nelle tante, bellissime, chiese monumentali.  Non resta che vivere questo Maggio insieme, con la voglia di scoprire la magia e le suggestioni di una città davvero unica.

L'evento si svolgerà dal 2 al 25 maggio 2008, nell'arco di 4 week-end:

-  2, 3, 4 maggio

-  9, 10, 11 maggio

-  16, 17, 18 maggio 

- 23, 24, 25 maggio

Il tema si declinerà mediante eventi artistici e di spettacolo e centinaia di visite guidate lungo le direttrici che uniscono idealmente e storicamente i quattro manieri di Napoli (Castel Nuovo, Castel dell'Ovo, Castel Sant'Elmo e Castel Capuano), testimoni dell'architettura civile e militare partenopea; insieme a loro gli innumerevoli edifici di culto cittadini, che costituiscono l'elemento sacro della città.

I luoghi di svolgimento degli eventi, dunque, saranno i quattro Castelli citati e gli itinerari riguarderanno strettamente la casistica storico-artistica legata alla storia di questi imponenti edifici (nati, in varie epoche e per diversi motivi, a guardia e ad abbellimento della città) e delle Chiese anch'esse patrimonio preziosissimo della storia partenopea.

Ogni venerdì, sabato e domenica del mese di maggio 2008 i Castelli ospiteranno spettacoli di teatro, musica e danza. Contemporaneamente su tutto il territorio cittadino si svolgeranno le visite guidate, anche in lingua straniera, grazie alla presenza di Associazioni che sistematicamente aderiscono alla manifestazione. ù

Infine, durante la manifestazione si svolgeranno attività di animazione con artisti di strada e si darà luogo, come ogni anno, al progetto La scuola adotta un monumento, promosso dalla Fondazione "Napoli 99".

Visualizza il video promozionale dei Maggio dei Monumenti 2008.

Le visite guidate.   Tra vicoletti e piazze, tra monumenti e chiese, tra la storia e il futuro; le visite guidate attraverso la città sono, per i napoletani e turisti, una occasione da non perdere per scoprire o riscoprire le tante bellezze di cui Napoli è ricca. Per tutto il mese la città sarà a disposizione di chi vorrà conoscerla meglio, approfondendo la visita ad un monumento famoso o, perché no, andando a cercare le testimonianze meno conosciute, i musei più particolari, le tante piccole e preziose chicche che fanno di Napoli la città straordinaria che è. Da sempre, è questo il senso delle visite guidate che accompagnano e completano i Grandi Eventi del Maggio dei Monumenti. Mettere in luce non solo le bellezze classiche che da sempre attraggono e affascinano turisti e visitatori, ma anche e soprattutto offrire l'opportunità di andare oltre e scoprire insieme la Napoli più nascosta, forse quella più bella.

Visualizza i calendari delle Visite Guidate

Nessun giorno senza una canzone

"Nessun giorno senza una canzone", napoletana naturalmente. E' lo slogan, la campagna d'immagine e la colonna sonora fornita dall'Archivio sonoro della canzone napoletana al Maggio dei monumenti 2008. Perché la canzone napoletana è bene culturale da tutelare e "aprire", da riconsegnare a turisti e cittadini, coscienti della sua gloriosa storia e della sua resistenza alla globalizzazione imperante, all'omologazione, sonora e non.

Perché maggio è il mese delle rose e delle serenate, al centro dell'immenso canzoniere custodito nel più grande juke-box virtuale del mondo, quello appunto dell'Archivio sonoro della canzone napoletana. Perché da Pisano e Cioffi a Pino Daniele ed Enzo Gragnaniello, da Di Giacomo a Bovio, da Eduardo a Titina De Filippo, maggio è il mese più cantato dalle canzoni.

Ecco, allora, immagini e versi di 31 canzoni, una al giorno, dalla celeberrima "Era de maggio" a "'E quatto 'e maggio", da "Na sera 'e maggio" a "Dicitencello vuie", affidate a voci famose o da riscoprire, di ieri o di oggi. Quelle immagini e quei versi accoglieranno chi vivrà il maggio 2008 a Napoli, su autobus taxi e metropolitane, oltre che, naturalmente, nei quattro castelli, il cuore del Maggio dei monumenti.

Quelle canzoni risuoneranno alle fermate delle metropolitane, nelle segreterie telefoniche delle centrali radiotaxi, oltre che nei quattro castelli, dove si potranno ascoltare in molteplici versioni insieme ad altre canzoni meno famose anch'esse ispirate a maggio. Saranno quindi melodie antiche eppure destinate al futuro ad accompagnare cittadini e turisti capaci di vivere la città restituendole l'immagine che le spetta, quella di capitale culturale. Quelle canzoni potremo ascoltarle anche lontano da Napoli, nei programmi radiofonici collegati al progetto con appuntamenti quotidiani sulle reti radiofoniche di IsoRadio e Rai International, oltre agli spazi che la testata giornalistica della Rai di Napoli destinerà all'evento.

Consulta il calendario delle canzoni proposte nell'intero mese di maggio e i testi.

 Maggio dei monumenti. Informazioni e origini. Eventi correlati.

Inaugurato nel 1994 - sulla scorta della felice esperienza della manifestazione Monumenti Porte Aperte (realizzata nel 1992 e nel 1993 da Mirella Barracco, Presidente della Fondazione "Napoli 99", con l'intento di recuperare e valorizzare alcuni tra i monumenti e le chiese più significativi di Napoli) - l'evento Maggio dei Monumenti, successivamente esteso a tutti i week-end del mese di maggio e, talvolta, anche ai primi di giugno, è col tempo diventato una kermesse di livello internazionale che registra ogni anno un alto interesse da parte di turisti, cittadini e operatori di settore ed un elevato impatto mediatico.

La sistematica riapertura, nel corso degli anni, di numerosi siti monumentali e paesaggistici ha determinato un recupero storico, artistico e culturale del patrimonio cittadino, rendendolo fruibile agli stessi residenti e ai turisti.

Anche grazie al Maggio dei Monumenti, la città ha rinnovato la vocazione di grande capitale del Sud e di grande attrattore turistico, ritrovando le sue radici storiche e culturali ed accogliendo turisti italiani e stranieri in numero sempre crescente. Ciò ha comportato un considerevole aumento della domanda turistica, con il "tutto esaurito" nelle strutture alberghiere.

Con il Maggio dei Monumenti, oltre alla riapertura e al recupero di siti d'interesse artistico-culturale, si è avuta la trasformazione del Centro Storico cittadino in "Museo Aperto" (inserito dall'Unesco nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanità). Molte fasce della popolazione, soprattutto i più giovani, hanno "riscoperto" o "scoperto" la città e, tramite le scuole, hanno aderito al progetto "La scuola adotta un monumento".

Alle Circoscrizioni, oggi Municipalità, sono state demandate le manifestazioni che precedono temporalmente il "Maggio", e che hanno le stesse finalità: "Aspettando il Maggio" e "Circoscrizioni in festa". Per alcune edizioni la manifestazione si è anche allargata ai Comuni limitrofi dell'area costiera, flegrea, interna e delle isole della provincia di Napoli. I flussi turistici, aumentando considerevolmente, hanno consentito l'inserimento della manifestazione, a buon diritto, nell'ambito di svariati pacchetti turistici per tour operators italiani e stranieri, tanto che il Maggio dei Monumenti è diventato nel tempo un attrattore culturale capace di contribuire al fenomeno della "destagionalizzazione", facendo da traino all'immagine della città e favorendo gli arrivi turistici anche in altri periodi dell'anno. In tutti questi anni la kermesse si è avvalsa di sinergie e collaborazioni di notevole caratura, come quella con la Regione Campania e con altri prestigiosi Enti e Associazioni.

fonte: www.comune.napoli.it

 

Articolo del 01/05/2008 Pubblicato in attualità Letto 978 Volte

Oltre ogni aspettativa: pubblichiamo le visite avute sul nostro blog nel mese di aprile.

dal 1 aprile al 30 aprile 2008

Pagine Visitate    44044
Accessi Unici      17075




dal 1 gennaio 2008


Pagine Visitate 2008   134172
Accessi Unici 2008       41275


Una grande riconoscenza alla dott.ssa Liliana Castello che con il suo impegno giornaliero ha reso possibile questo successo.

Grazie a Imaginepaolo per la sua consulenza costante e un grazie a tutte le persone che hanno come punto di riferimento (nel mondo dei matrimoni) il nostro blog.
 

Articolo del 01/05/2008 Pubblicato in attualità Letto 1041 Volte

Nano Photos Rival Modern Art.



By Aaron Rowe

Every six months, the Materials Research Society celebrates the most eye-catching images found in the course of their researchers' studies -- celebrating the serendipitous convergence of science and art. Materials researchers may struggle for years with stubborn instruments, fragile crystals or difficult chemical reactions before obtaining a bit of precious data from the exotic substances they study.

Now, the scrutiny of samples not only yields potentially important data, but also artistic inspiration.
Take a look at the latest finalists. Left: Looking like a tumor or the cross-section of a brain, this image of a polymer was created by Muruganathan Ramanathan at the Center for Nanoscale Materials at Argonne National Laboratory in Illinois.
A postdoctoral scholar, Ramanathan made an ultrathin film of the beautiful substance, patterned it with oxygen-reactive-ion etching and used heat and solvents to make it more crystalline. The result looks more like modern art than the results of a wry scientific study.



Image courtesy Materials Research Society

fonte: www.wired.com
 

Articolo del 01/05/2008 Pubblicato in attualità Letto 1618 Volte

Roma, Bologna, Napoli - Tricarico - Vita Tranquilla : Concerto primo maggio 2008

 

Articolo del 06/05/2008 Pubblicato in attualità Letto 1205 Volte

iPhone in Italia, ora è ufficiale arriverà con Telecom e Vodafone.





ROMA - L'iPhone sbarca ufficialmente in Italia entro l'anno, presumibilmente a giugno. E arriva con le due maggiori compagni telefoniche che operano nel nostro paese, Telecom Italia e Vodafone. Gli annuncia sono arrivati stamattina quasi in contemporanea, ma senza molti particolari. La Telecom - annunciando la firma dell'accordo con la casa di Cupertino - fa sapere che il telefonino cult di casa Apple arriverà "entro l'anno"; Vofadone rende noto che venderà - sempre entro l'anno - l'iPhone in 10 paesi in tutto in mondo: Australia, repubblica ceca,Egitto, Grecia, Italia, India, Portogallo, Nuova Zelanda,Sudafrica and Turchia.
L'operatore telefonico britannico spiega anche che gli apparecchi che distribuirà lavoreranno sulla propria rete. Il nuovo modello del telefonino cult della casa di Cupertino si gioverà di una connettività 3G, di terza generazione e avrà una forma leggermente diversa rispetto al modello attualmente in vendita in altri paesi. L'arrivo sul mercato italiano potrebbe avvenire anche giugno, con il telefonino-iPod proposto in due configurazioni, da 8 e da 16 gigabyte. Lanciato nella primavera del 2007, l'iPhone è attualmente in commercio in sei paesi: Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Francia, Irlanda e Austria.

fonte: repubblica.it
 

Articolo del 08/05/2008 Pubblicato in attualità Letto 1109 Volte

Vini maschi.Possenti come certi aglianici.Affascinanti come i rossi dell'Etna.Novità di Vini Italia



È scoppiata l'era dei vitigni alpha: uve robuste, ruvide, antiche. Di quelle con poche incertezze. Al pari dei maschi dominanti, uve testarde, abituate alle intemperie, alle stagioni miti che d'improvviso tradiscono col gelo. Spavalde in condizioni estreme: terreni vulcanici, zone sabbiose, aree che soffrono la sete. Ma ci sono anche i vini nobili, più raffinati, frutto di una sapienza enologica elaborata nel corso di svariate generazioni, nella settima edizione della guida 'I Vini d'Italia' dell'Espresso.

Che arriva anche quest'anno in libreria con un bagaglio di cifre di tutto rispetto: più di 20 mila vini assaggiati, 10 mila recensiti, 2.200 produttori raccontati. Per celebrare l'olimpo del made in Italy da bere: 13 produttori 'tre stelle', 159 vini dell'Eccellenza, 50 outsider, ottimi nelle loro tipologie, e i 'migliori acquisti', regione per regione. Diretta da Enzo Vizzari, e curata da Ernesto Gentili e Fabio Rizzari, 'I Vini d'Italia 2008' sarà presentata l'11 ottobre a Firenze, alla Stazione Leopolda, in collaborazione con Pitti Immagine. A seguire, il consueto appuntamento con l'Asta dei vini pregiati e da collezione organizzata dalla casa Pandolfini: 160 lotti, italiani e francesi, e un'attesa verticale di Mouton Rotschild.

La regione
Esplode, come terza forza tra le regioni italiane, dopo la Toscana (con 37 eccellenze) e il Piemonte (a quota 35), la Campania, arrivando a 13 vini d'eccellenza rispetto ai 5 dello scorso anno. Merito dei suoi Taurasi e dei suoi bianchi, Greco e Fiano in testa. E merito, soprattutto, di una generazione di produttori che, come per la nouvelle vague della ristorazione, è riuscita a valorizzare al massimo le materie prime. "La Campania è un ricettacolo di vitigni autoctoni di grande ricchezza. Ha una terra di origine vulcanica che dà caratteristiche molto forti. Tutto ciò, unito al lavoro degli enologi, sta dando ottimi risultati", nota Gentili.

Conseguenza? Sul trono dei rossi, con un punteggio di 19,5 su 20, a pari merito dell'Amarone della Valpolicella Classico 1998 Quintarelli Giuseppe, sale il Taurasi Riserva Radici 2001 Mastroberardino. Ma anche produttori molto più piccoli, come quel Salvatore Molettieri da Montemarano, la cui Riserva 1999 fu scovata qualche anno fa proprio dalla Guida L'espresso, confermano un ottimo andamento: il possente Taurasi Vigna Cinque Querce Riserva 2002 è stato considerato uno dei migliori vini in senso assoluto.

Gli outsider
Una nuova categoria destinata a mettere in luce vini che non hanno ancora raggiunto l'eccellenza. Ma che toccano, ognuno nella loro tipologia, traguardi elevati. "In questa selezione abbiamo incluso i migliori Lambrusco, Prosecco, Santa Maddalena. C'è un cesanese del Lazio, un vermentino sardo, un cirò calabrese", dice Gentili: "Ed è una sezione nuova in linea con la filosofia che sovrintende la Guida: accendere curiosità nei consumatori".

"Il lettore è il nostro principale interlocutore", nota Rizzari: "Per decenni c'è stato un vino da degustare e uno da bere a tavola. Le classifiche tendevano a privilegiare vini di grande sfumature e di grande concentrazione, non adatti, però, a essere bevuti quotidianamente a tavola. Questa categoria ci ha permesso di privilegiare un approccio diverso, e di suggerire vini da bere veramente. Ecco il perché di certi lambruschi, a lungo sbeffeggiati dai più snob. E oggi riabilitati come vini facili ma non banali". Perché una tendenza nuova si va consolidando nel narcisistico mondo del vino: la ricerca di vini originali. "Resiste un consumo di vini esibizionistici, per colore, concentrazione, ricchezza di note di legno", aggiunge Rizzari: "Ma oltre a questi vini ruffiani cresce la richiesta di vini meno siliconati, più naturali. Originali nel gusto. Prodotti da uve meno note".

I vitigni
E anche i nomi sono meno comuni. Il pallagrello campano, per esempio ("Quello nero dà dei vini che sono un anello di congiunzione tra il vino concentrato, massiccio, più adatto alle degustazioni, e quello che si beve normalmente", dice Rizzari). Il garganega, vitigno del Soave. Sulla scia si accoda l'aglianico (declinato nel Taurasi, nel Falerno, nel Taburno), il vino più alla moda del momento, tanto da essere diventato il co-protagonista di un romanzo: 'Storia controversa dell'inarrestabile fortuna del vino Aglianico nel mondo', di Gaetano Cappelli (Marsilio). "La moda ha un fondamento reale: l'aglianico è davvero un grande vitigno. Un luogo comune lo considera il barolo del Sud: cliché un po' datato, ma fondato", dice Rizzari.

fonte: espresso.it
 

Articolo del 08/05/2008 Pubblicato in attualità Letto 1079 Volte

La Semiotica dei territori…

Di Franco De Luca

Rappresentare il vino come quintessenza di un territorio può apparire, ai non addetti ai lavori,un po’ audace, tuttavia il suolo è senza dubbio determinante sulla produzione enologica, più di quanto si possa immaginare a priori, quando si muovono cioè i primi passi verso la cultura eno-gastronomica.

Nell’avvicinarsi a questo mondo cambia nettamente il modo di porsi dinanzi al cibo, si diventa attenti, selettivi, talvolta un po’ “severi”, si persegue continuamente la qualità, la genuinità, e non solo nelle occasioni importanti ma sempre, dalla prima colazione alla cena, fino alle più elementari esigenze quotidiane come bere un bicchier d’acqua. In aggiunta a questo e conoscendo alcune piccole regole sul rapporto “suolo-vino” può cambiare addirittura il proprio modo di viaggiare, guardando infatti semplicemente un panorama dal finestrino e cercando di intuire le principali caratteristiche geologiche di una particolare zona ci si può fare un’idea del vino che queste terre possono offrire e, di conseguenza, di come sia potuta evolvere la gastronomia, sarà poi un piacere per il palato verificare se le ipotesi costruite sono giuste oppure errate.

Per un primo approccio a questo nuovo punto di vista è sufficiente sapere che qualsiasi terreno, considerandone una sezione verticale, è costituito fondamentalmente da tre zone: più in fondo la roccia madre (di natura magmatica, sedimentaria o mista), poi i terreni sciolti ed infine, sotto i nostri piedi, il suolo (che è un miscuglio di terreni sciolti con l’humus, materiaorganica derivante da decomposizione di vegetali o animali). I terreni sciolti possono costituirestrati di alcuni metri, come nel caso della pianura, o di pochi centimetri se ci troviamo nelle zone collinari o montane.

Questo spessore è fondamentale per la viticoltura, la vite infatti può avere radici anche molto lunghe e laddove riesce a toccare la roccia negli strati più in profondità allora ne assorbe le sostanze minerarie le quali conferiscono robustezza e finezza ai vini. Quando invece i terreni sciolti, vuoi per la loro composizione, vuoi per lo spessore, consentono lo sviluppo delle radici solo negli strati superficiali dei terreni allora dovremo distinguere i vari casi in base alla granulometria delle parti più elementari, parleremo infatti prevalentemente di ghiaia, limo, sabbie ed argilla.

Ecco che ci ritroviamo i terreni sabbiosi, limosi, argillosi, gessosi, calcarei, vulcanici, granitici e così di seguito, ognuno con precise caratteristiche fisiche, ognuno con diverso grado di permeabilità dell’acqua, diversa capacità di conservare il calore diurno, ognuno con prevalenza di determinate sostanze chimiche le quali hanno talvolta un’azione diretta sulla vite, come nel caso del fosforo che agisce sul processo di fioritura, o del potassio che potenzia il meccanismo di formazione degli zuccheri, e questo solo per fare alcuni esempi …

Si capisce insomma, senza addentrarci ulteriormente in questo discorso che varrebbe la pena approfondire ma che meriterebbe uno spazio maggiore, che il vino è principalmente frutto del territorio e questo a prescindere dal modo in cui esso viene lavorato, e può essere considerato il suo elemento di sintesi, la sua quintessenza appunto. Non è infatti esagerato sostenere che sin da tempi remoti la gastronomia, dove c’è una maggiore possibilità di manipolazione delle materie prime, si è evoluta in conseguenza allo straordinario prodotto che la terra offriva alle comunità rurali e non il viceversa.

Non è sicuramente un caso che nella pianeggiante Emilia Romagna, dove i vini sono ricchi di colore, abbastanza alcolici ma anche meno fini e strutturati, si sia sviluppata di più la cultura dei primi piatti, mentre nelle marnose langhe, dove i vini sono più austeri, complessi e con un corpo maggiore, si sia affermata maggiormente la cucina dei secondi di carne e di altri piatti comunque notevolmente robusti, o ancora in Sicilia, terra di passiti e liquorosi, esista la tradizione dolciaria che tutti noi conosciamo.

E si potrebbe continuare in questo “gioco” ad immaginare quanto poi tutto questo possa aver influito sull’aspetto sociale di una determinata regione, sulla tipicità e sul carattere delle popolazioni, ma poi forse ci spingeremmo troppo lontano e finiremmo in altri ambiti più complessi da analizzare, allora ci fermiamo qui e lasciamo ad ognuno la possibilità di trarre da solo le proprie esagerazioni… noi preferiamo restare incantati ad ammirare il paesaggio dal finestrino ,ad immaginare che tipo di vino berremo alla prossima fermata, ricordandoci sempre che viaggiare è anche assaporare il suolo che si calpesta, respirare l’aria che si attraversa, diventare parte integrante del luogo che si visita.

fonte: aisnapoli

 

Articolo del 16/05/2008 Pubblicato in attualità Letto 1796 Volte

The "everywhere girl" - La ragazza-Zelig della pubblicità - "Tutta colpa di quella vecchia foto".

MARCO STEFANINI

Il volto di Jennifer Anderson è apparso nelle pubblicità dei prodotti più disparati ma anche a corredo di articoli su quotidiani, settimanali o mensili americani. Per questo, è stata soprannominata "la ragazza che è ovunque" (The everywhere girl). E tutto per colpa di un servizio fotografico, realizzato ormai 10 anni fa, con diversi abiti e pose. Quegli scatti sono poi finiti nei database delle grandi agenzie fotografiche, e così, quando si tratta di inserire l'immagine di una ragazza ventenne, si fa spesso ricorso al volto di Jennifer, che oggi ha 32 anni.

A scoprire per primo la sua vera identità, nel 2005, è stato un giornale d'inchiesta, che, di fronte alla presenza delle sue foto in due grandi pubblicità nazionali per altrettante marche di computer, tra loro concorrenti, iniziò a chiedersi chi fosse quella ragazza. Da allora Jennifer ha iniziato ad utilizzare questa popolarità, accresciuta soprattutto grazie al passaparola nato sul web. Dopo aver aperto un sito, ha anche creato una linea di gadget col logo "The everywhere girl": t-shirt, tazze, orsacchiotti, tute, borse quaderni. Tutti con stampato il suo viso in primo piano.

"Tanti anni fa, a Portland, nell'Oregon - ricorda sul suo blog - ho realizzato un servizio fotografico, presso il Reed College. Era il mio primo lavoro con la nuova agente (sono un'attrice) ed ero molto emozionata, anche se non avrei mai immaginato che qualcuno avrebbe deciso di usare quelle foto. Diciamo che ero un po' insicura". E, invece, il suo viso è finito un po' ovunque. "Non mi dimenticherò mai, quando, nel 1998, andando in un negozio con mia madre, mi ritrovai davanti a decine di quaderni per gli appunti, col mio volto stampato sopra. Oppure quando sono andata a comprare un'autoradio, e il negoziante aveva una mia foto enorme sopra alla cassa. In questo caso riuscii anche ad avere uno sconto".

Non sono neanche mancati i casi in cui Jennifer non era d'accordo con la pubblicità che l'ha "usata: "E' stato il caso di una convention dei Repubblicani, a San Diego: sul loro sito misero la mia foto. E poi molti siti cristiani, anche se non mi considero certo una cristiana. Purtroppo ormai non posso più farci niente". Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le foto di archivio non sono molto redditizie: "Non ci ho guadagnato molto, perché per usare quelle foto non mi devono più pagare". Grazie però alla popolarità acquisita nel corso degli anni, Jennifer è riuscita anche a "rivendersi" col volto attuale. È di poche settimane fa uno spot nazionale per una grande banca americana. Nell'homepage del suo sito è anche presente un elenco di link a indirizzi web dove è possibile vedere, ancora oggi, la sua immagine.

fonte: www.repubblica.it

 

Articolo del 24/07/2008 Pubblicato in attualità Letto 1595 Volte

Salerno, Marina di Camerota, 21 agosto 2008, concerto Nino Buonocore arena don Pedro.



in collaborazione con:
Mangia arredamenti
villaggio arco naturale club
Polito immobiliare Palinuro
 

Articolo del 27/07/2008 Pubblicato in attualità Letto 1327 Volte

Un lato, un aspetto del matrimonio.

 

Articolo del 01/10/2008 Pubblicato in attualità Letto 1101 Volte

Pubblichiamo gli accessi unici e le pagine visitate del mese di settembre.


dal 1 settembre 2008 al 30 settembre 2008


Pagine Visitate scorso Mese 74844
Accessi Unici scorso Mese 22537



Una grande riconoscenza alla dott.ssa Liliana Castello che con il suo impegno giornaliero ha reso possibile questo successo.
Grazie a Imaginepaolo per la sua consulenza costante e un grazie a tutte le persone che hanno come punto di riferimento (nel mondo dei matrimoni) il nostro blog.
 

Articolo del 14/10/2008 Pubblicato in attualità Letto 1516 Volte

Napoli Sposi, la rivista nata sul Web! -

La parola d’ordine del giovane magazine dedicato alla sposa e allo sposo che impazza sulla rete è una sola: web 2.0

Nella giungla dei mille portali per il matrimonio si sta facendo strada una nuova realtà che a dispetto del suo nome trova grandi apprezzamenti in tutta Italia. Si chiama Napoli Sposi, ma parla di matrimonio a 360 gradi e si impone immediatamente sui suoi concorrenti grazie alla grande quantità e qualità dei suoi contenuti. Con una redazione molto laboriosa, il magazine on-line Napoli Sposi riesce a sfornare decine di articoli al mese di grande qualità ed interesse per che sta convogliando a nozze.

Nessuna ricetta segreta per passare da 0 a 20.000 visitatori al mese in meno di 5 mesi (e con la pausa estiva di mezzo!), l’unica vera formula del successo è tanto lavoro e tanta passione. Ed è grazie a questa passione che la redazione di Napoli Sposi è riuscita a intrecciare rapporti importanti con le principali realtà del wedding a livello nazionale e riesce a fornire un servizio di informazione ai suoi lettori di grande qualità e concretezza.

Oggi è possibile trovare sul magazine virtuale notizie sui principali fotografi di matrimonio, sul mondo nuovo dei wedding planner, sugli atelier di abiti sposa e tutto quello che può servire ad organizzare in maniera impeccabile il giorno delle proprie nozze. Gli sposi vengono così accompagnati durante i preparativi, coccolati con i rassicuranti redazionali che hanno come unico scopo quello di rispondere alle domande più frequenti.

Ma attenzione, Napoli Sposi è solo all’inizio! Grazie infatti alle nuove collaborazioni e ai fortunati incontri che si stanno sommando in questa prima fase, il magazine amato dagli sposi si ripromette di passare velocemente alla quota ambita dei 100.000 lettori. E l’ascesa è già cominciata.

 

Articolo del 15/10/2008 Pubblicato in attualità Letto 1294 Volte

difiorefotografi - I fotografi primi in Google.



se si cerca fotografi in Google il nostro sito è al primo posto.


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Articolo del 16/10/2008 Pubblicato in attualità Letto 5395 Volte

A Madrid il fondatore di Facebook, il social network più famoso del mondo presenta le sue nuove iniziative: fra business sostenibile e solidarietà.

DANIELE VULPI

Il papà di Facebook: "La crisi? La gente non smette di comunicare"

MADRID - Mark Zuckerberg, il più giovane miliardario del mondo, arriva in Europa e si scopre più buono. Sì, il 24enne fondatore del sito di social networking più visitato del pianeta - Facebook - ha deciso di lanciare in Europa (per ora in Spagna, Germania, Francia e Gran Bretagna, presto anche in Italia) un'iniziativa ad alto tasso di solidarietà. L'ha chiamata "Facebook for good: condividi la tua storia". Tradotto: vince chi meglio saprà rendere omaggio a persone che hanno usato Facebook per contribuire a un mondo più aperto e connesso.

Ma il giovane Mark (scarpe da ginnastica, jeans, t-shirt e maglioncino con zip) parla soprattutto del Facebook prossimo venturo: spiega in due parole la ricetta che ha fatto grande la sua creatura, la defezione di due suoi collaboratori di peso (e lo fa a denti stretti), parla di pubblicità, promette nuove localizzazioni del sito, smentisce piani di entrata in Borsa ("per ora") e svela di guardare con interesse al social web in chiave aziendale.

Facebook for good: condidivi la tua storia. E' il volto buono del social network da 111 milioni di utenti attivi (ovvero che si sono connessi nell'ultimo mese): un premio di 1000 euro a chi racconterà meglio, con l'aggiunta di foto, come Facebook ha cambiato la sua vita o ha generato un forte impatto sociale. Tremila euro potranno andare alla causa messa in luce. Per ora solo in 4 Paesi europei, nel giro di qualche mese anche da noi. "Ho pensato a questo dopo la localizzazione in lingua spagnola - racconta Zuckerberg - quando abbiamo avuto una crescita improvvisa di utenti in Colombia. E tra questi uno ha lanciato l'iniziativa "Un milione di voci contro le Farc" quando ancora la Betancourt era nelle loro mani. Mi ha colpito l'effetto avuto: migliaia di persone in piazza in tutto il mondo nel giro di un paio di mesi. Una storia coinvolgente".

Le localizzazioni. "E' la strada che stiamo seguendo, assieme allo sviluppo delle applicazioni per la nostra piattaforma. Abbiamo già il sito tradotto in molte lingue e altre ne arriveranno. Da qui è arrivato un enorme aumento degli utenti. Le richieste di nuove lingue non mancano. C'è anche chi ha chiesto la localizzazione in latino o in Klingon, che è la lingua parlata nella saga di Star Trek. Sono solo richieste, sia chiaro".

Il segreto di Facebook. Un sito nato nel 2004 per connettere gli studenti delle università americane e che adesso vale cifre da capogiro, non è facile da spiegare. Lo scorso anno, quando Microsoft acquistò l'1,5 per cento del capitale, Facebook venne valutato 15 miliardi di dollari. Adesso si vola ancora più alto. "Semplice", dice il fondatore: "La voglia di comunicare è un valore universale. Noi siamo un prodotto che facilita proprio questo e la gente perciò ci usa. Certo, ci vuole anche un po' di fortuna se nel 2006 eravamo il 7% del social web e adesso ne rappresentiamo i due terzi. Poi c'è la il rispetto della privacy: è una delle chiavi del nostro successo".

"Sviluppo sostenibile" e la crisi. " Questa situazione economica riguarda tutti, solo che Facebook è fortunatamente una società a capitali privati e quindi non è esposta come altre alla crisi. La nostra missione è mettere in contatto le persone, per un mondo più connesso e più trasparente. E per farlo seguiamo un modello di business "sostenibile" che sta funzionando bene: 120mila aziende fanno inserzioni sul nostro sito. E tra queste 2/3 delle imprese statunitensi. La Borsa? Al momento non abbiamo piani per una quotazione sui mercati, e non li avevamo prima dell'inizio della crisi economica".

 Il nuovo design. Le proteste che ha scatenato la nuova grafica di Facebook hanno superato in intensità persino quelle esplose quando Zuckerberg lanciò Beacon, un sistema pubblicitario molto invasivo. Una mossa che lo costrinse a una repentina retromarcia e a pubbliche scuse. Adesso non cederà: "Tante critiche, è vero, ma l'idea del nuovo layout è di dare un bollettino di notizie personalizzate. Saper subito ciò che accade nella nostra comunità di amici. I cambi sono sempre difficili da digerire, ma abbiamo verificato che la nuova grafica gli utenti scambiano più informazioni. Quindi va bene".

Gli abbandoni. Dustin Moskovitz, co-fondatore, lascia la società e con lui anche Justin Rosenstein, ex Google. Obiettivo: lavorare a una sorta di Facebook per le aziende. Zuckerberg precisa: "No, loro faranno software per le imprese. Anche noi svilupperemo applicazioni per le aziende in futuro. Si tratta solo di immaginare lo scambio di informazioni in altre forme. Quanto alla fuoriuscita di due persone non mi preoccupo: siamo 700 e la gente di talento non manca. E altri, molto bravi, sono in entrata. Vedrete".

fonte: www.repubblica.it

 

 

Articolo del 19/10/2008 Pubblicato in attualità Letto 4216 Volte

difiorefotografi - Mav di Ercolano - Museo Archeologico Virtuale - La notte del Miglio d'Oro.

 

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Rachele Tarantino

fonte www.ilmediano.it

Il 17 ottobre 2008 al Museo Archeologico Virtuale gli stilisti Borrelli, Isaia, Kiton e Marinella hanno presentato le loro collezioni. Gli organizzatori hanno donato una cospicua somma al progetto di costruire una casa famiglia in memoria di Tonia Accardo.

Antichità e modernità si uniscono ancora una volta al Museo Archeologico Virtuale ne "La notte del Miglio d’Oro". Questa volta ad essere protagonista è il lusso. Nei cunicoli della Casa del Digitale si resta affascinati dalla bellezza dei bracciali, collane e orecchini, riprodotti in aria, ma il 17 ottobre, la virtualità si è fatta realtà: quattro stilisti, Borrelli, Isaia, Kiton e Marinella, hanno presentato la loro collezione primavera-estate. Si tratta della prima sfilata di moda maschile del Mediterraneo promossa da Gabriele Scarpato e Manuela Amoroso, che proprio ad Ercolano hanno fondato «OuiClub», la prima società nel Mezzogiorno di beni di lusso.

Lo scopo dell’evento è rilanciare il made in Naples e spostare l’attenzione del mondo della moda, dal Nord al Sud Italia. La serata è stata presentata dal conduttore televisivo Franco Di Mare e dalla presentatrice Rai Elisa Isoardi, mentre l’ospite più atteso è stato il principe Emanuele Filiberto, testimonial della maison Borrelli. Una notte magica, ma non per la location, per la suggestione della storia di questa meravigliosa città, è stata una notte piena d’amore, per il ricordo di Tonia Accardo, la mamma coraggio che scelse la vita di sua figlia sacrificando la propria. Tonia rifiutò le cure chemioterapiche per dare alla luce il suo gioiello, il dono più prezioso che la vita potesse offrirle, una splendida bimba, la piccola Sofia.

Il momento più importante della manifestazione, infatti, è stata la donazione, da parte degli organizzatori, di un assegno alla Curia di Napoli, per l’avvio dei lavori, previsti per fine novembre, della casa famiglia "Tonia Accardo", che sorgerà a Napoli in un ex convento. Il progetto è stato fortemente voluto dal cardinale Crescenzio Sepe, che ha messo all’asta i regali ricevuti dai capi dello Stato, tra cui l’anello donato dalla moglie del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e la croce vescovile avuta in regalo da Papa Giovanni Paolo II.

Non il lusso, né il luccichio dell’oro, ma l’amore, dunque, ha reso unica questa serata.

 

Articolo del 20/10/2008 Pubblicato in attualità Letto 3299 Volte

Il principe Emanuele Filiberto di Savoia alla sfilata di Borrelli, Isaia, Kiton e Marinella al MAV di Ercolano.



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Articolo del 19/11/2008 Pubblicato in attualità Letto 1466 Volte

Domenica 30 Novembre presso Bradipo travel a piazza dei martiri: il giorno più bello.



Parteciperanno all'evento:

Di Fiore Fotografi
Bradipo Travel Designer
Conti Confetteria
Atelier Colonna
Femmelab Personal Wedding Trainer
FlorArt
Ileana della Corte
Textile Tales
Villa Marinella

Per l'occasione verrà sorteggiato un gioiello Ileana della Corte che andrà in dono ad una delle coppie intervenute.

 
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