Dall'album "Generale" di Francesco De Gregori, la canzone omonima. Una canzone che parla di guerra e sofferenza, ma anche di amore e di speranza. Un cosiddetto "pezzo storico", tanto che diversi artisti si sono cimentati nel cantarla. Tra i principali ricordiamo, oltre a Vasco Rossi, anche Pino Daniele insieme allo stesso De Gregori, in una bellissima esibizione live che resterā nella storia della musica, durante un concerto cui hanno partecipato, tralaltro, anche Ron e Fiorella Mannoia.
La "Festa del 25 aprile" era chiamata, fino a qualche anno fa, Festa della Liberazione.
Infatti questa data ricorda la fine del periodo nazi-fascista e, appunto, la liberazione dell'Italia dalla dittatura di Mussolini (alleato di Hitler) e la vittoria dei Partigiani antifascisti che
organizzarono la Resistenza per riconquistare la libertā e la democrazia.
Proprio il 25 aprile 1945 i Partigiani (con l'aiuto e l'appoggio degli Alleati americani e inglesi) entrarono vittoriosi nelle principali cittā, liberando l'Italia e gettando le basi per una nuova democrazia.
I Partigiani erano uomini, donne, ragazzi, soldati, sacerdoti, lavoratori, operai, contadini, socialisti, cattolici, comunisti: insomma, gente di diverse idee politiche o fede religiosa, e di diverse classi sociali, ma che avevano deciso di impegnarsi in prima persona (rischiando la propria vita) per porre fine al fascismo e fondare in Italia una democrazia, basata sul rispetto dei diritti umani, della libertā individuale, senza distinzione di razza, di idee, di sesso e di religione.
La Costituzione Italiana attuale, nata dalle idee di democrazia e di libertā degli antifascisti, fu elaborata negli anni successivi proprio da quegli uomini che avevano lottato contro il fascismo. Si dice, infatti, che la nostra Costituzione č figlia della Resistenza antifascista.
Oggi la "Festa del 25 aprile" viene chiamata Festa della Libertā: č un'occasione per ricordare che la libertā non č un valore gratuito che esiste automaticamente o una condizione che si mantiene da sola.